A cura di @pigtr.
La nuova puntata della newsletter sulla politica tedesca curata da Edoardo Toniolatti ridimensiona gli entusiasmi di molta stampa italiana per il recente accordo di governo che dovrebbe dare una nuova Grosse Koalition al paese. Secondo Toniolatti l’accordo siglato pochi giorni fa sarebbe perlopiù incentrato sui temi della scorsa campagna elettorale e presenterebbe ampie concessioni alle richieste dei bavaresi del CSU, mentre permane la possibilità di una bocciatura da parte dell’SPD il prossimo 21 Gennaio a Bonn:
A voler tracciare un bilancio, potremmo metterla così: gran parte della visione generale e delle dichiarazioni di intenti che costituiscono il documento echeggiano i toni di Schulz, ma i dettagli operativi e concreti, i numeri e le cifre sembrano fatti apposta per far contento Seehofer e la CSU. Viene addirittura mantenuto il Mütterrente, il contributo previdenziale extra per gli anni in cui i genitori stanno a casa a crescere i figli su cui i bavaresi insistevano e che Merkel voleva inizialmente tagliare; e si rimarrà saldi entro i confini di bilancio dello schwarze Null, l’assenza di nuovo debito raggiunta da Wolfgang Schäuble prima della fine del suo mandato al Ministero delle Finanze – risultato apprezzato da tutti ma inevitabilmente un freno ad alcuni degli investimenti voluti dalla SPD.
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