A cura di @Nik (modificato),
Come riporta Wu Ming Foundation riprendendo un articolo del Manifesto*, l’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ammesso che l’avvio dell’opera si basò su stime sbagliate e previsioni infondate, pur confermando l’opportunità di proseguire con i lavori.
«Non c’è dubbio infatti che molte previsioni fatte quasi 10 anni fa, in assoluta buona fede, anche appoggiandosi a previsioni ufficiali dell’Unione Europea siano state smentite dai fatti, soprattutto per effetto della grave crisi economica di questi anni che ha portato anche a nuovi obiettivi per la società, nei trasporti declinabili nel perseguimento di sicurezza, qualità, efficienza […] Lo scenario attuale è, quindi, molto diverso da quello in cui sono state prese a suo tempo le decisioni, e nessuna persona di buon senso e in buona fede può stupirsi di ciò. Occorre quindi lasciare agli studiosi di storia economica la valutazione se le decisioni, a suo tempo assunte potevano essere diverse […]»
*per accedere all’articolo del manifesto è necessaria la registrazione.
Immagine da Flickr.
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