a cura di @Uqbal.
La Ubisoft ha calato il suo Assassin’s Creed: Origins in una perfetta ed avvolgente ricostruzione dell’antico Egitto. Lo sforzo ed il successo sono stati tali che ora, non paga, l’Ubisoft ha anche avviato il progetto Hieroglyphics Initiative, con l’idea di applicare tecnologie di machine learning e di optical character recognition alla lettura degli antichi testi egiziani.
Nel parla Giulio Zucchini per Nòva:
Prodotto dal colosso francese del gaming Ubisoft, Assassin’s Creed Origins si basa su un’inedita immersione nell’Antico Egitto. Per garantire tale esperienza, Ubisoft ha chiesto aiuto all’egittologa Perrine Poiron. Ma una semplice consulenza per garantire la coerenza di date, nomi e toponimi non bastava: “Ci siamo resi conto che il sistema di traduzione dei geroglifici non è cambiato dalla scoperta della Stele di Rosetta (nel 1799, ndr).
Immagine: Clio20 per commons.wikimedia.org
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