A cura di @Sismac.
Era l’Estate del 2016 quando il marciatore Alex Schwazer venne squalificato per la seconda volta nella sua carriera per una positività ad un controllo anti-doping. Nonostante una squalifica di otto anni il marciatore ha sempre sostenuto la sua innocenza parlando apertamente di un complotto ai danni suoi e del suo ultimo allenatore, Sandro Donati.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Schwarzer racconta di come la positività che gli impedì di partecipare alle Olimpiadi del 2016 sia oggetto di indagini da parte della magistratura italiana. In attesa che l’indagine si concluda, Schwarzer ribadisce ancora una volta la sua innocenza, raccontando di un comportamento a suo dire sospetto da parte degli organi internazionali e sfiorando anche il tema del doping di stato in Russia.
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