A cura di @Apollyon.
Un sistema corruttivo per rilasciare la cittadinanza italiana: sei persone arrestate, 19 indagate in tutto. Questo il risultato dell’operazione coordinata dalla Procura di Roma e condatta dagli investigatori della Polizia postale. Sono più di 1500 le pratiche di cittadinanza sospette. Per gli stranieri che avevano ottenuto lo status di cittadino pur non avendone i requisiti, sono già stati firmati i primi decreti di revoca da parte del Presidente della Repubblica. Al vertice dell’organizzazione criminale c’era una dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione del Ministero dell’Interno, condannata con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi di reclusione e alla confisca di 49mila euro.
La rete criminale utilizzava il sistema informatico Sicitt del Ministero dell’Interno per istruire le pratiche per concedere la cittadinanza. L’organizzazione riusciva a far ottenere la cittadinanza anche a soggetti con precedenti penali, mancanza di residenza o reddito insufficiente.
Ne parla un articolo del Fatto Quotidiano.
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