A cura di @Uqbal.
Il Mobile Money è uno strumento per il trasferimento di denaro via cellulare che permette anche di chiedere e concedere prestiti. Particolarmente noto e celebrato per i presunti effetti positivi sull’economia del Kenya è il caso di M-Pesa, di proprietà Vodafone ma con una partecipazione del governo kenyota, per via delle analisi di cui è stato oggetto da parte di William Jack e Tavneet Suri.
Oggi un articolo di Developing Economies mette in seria discussione la solidità di quelle analisi, analizzandone da presso diversi limiti metodologici e facendo confronti con la buzzword del passato decennio, il microcredito.
In this post we summarise our recent article entitled ‘Is Fin-tech the New Panacea for Poverty Alleviation and Local Development?’ (Bateman, Duvendack, and Loubere, 2019), which challenges Suri and Jack’s findings, and urges the global development community to take a second, more critical look at their study. We argue that the article contains a worrying number of omissions, errors, inconsistencies, and that it also employs flawed methodologies.Unfortunately, their inevitably flawed conclusions have served to legitimise and strengthen a false narrative of the role that fin-tech can play in poverty alleviation and development, with potentially devastating consequences for the global poor.
Immagine da Flickr.
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