Su segnalazione di @Maestroyoda
Il primo sequenziamento del DNA umano si è concluso nel 2003 dopo anni di ricerche e miliardi di dollari investiti.
Adesso è nata una società che permette a chiunque di sequenziare il proprio genoma, con la stessa semplicità con cui ci si misura la febbre, per 99 dollari.
E’ un’evoluzione notevole perché può dare notevoli benefici alle persone in fatto di prevenzione e permettere allo stesso tempo di sviluppare nuovi medicinali, ma solleva anche grosse perplessità il trattamento dei dati.
A preoccupare è però la deriva-Google, gratuita e seducente ma fuori dal controllo degli utenti (o pazienti, in questo caso). E se i dati personali in cui Google sguazza costituiscono un’enorme resa nella difesa della privacy, che dire di un fenomeno simile applicato alla genetica, le 23 coppie di cromosomi che danno il nome all’azienda e sono alla base della nostra vita?
Immagine tratta da wikipedia
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