Francesca Boccaletto sulle pagine de Il BoLive scrive un articolo che descrive il ruolo dell’arte nella società contemporanea attraverso il lavoro del curatore svizzero Hans Ulrich Obrist.
Conosciuto per le sue migliaia di interviste a figure di spicco della cultura, Obrist pone domande che stimolano il pensiero critico e aprono nuove prospettive. L’arte, secondo lui, è una forma di speranza e resistenza contro l’omologazione culturale, capace di promuovere la diversità e il dialogo tra discipline. Il suo approccio curatoriale mira a riportare la cultura al centro della società, rendendola accessibile e trasformativa. L’arte, quindi, non è solo contemplazione, ma azione concreta per affrontare le sfide del nostro tempo, come la crisi climatica e la comprensione reciproca.
L’arte è una forma di speranza […] Credo che la varietà dei linguaggi delle arti contemporanee costituisca una delle più confortanti forme di resistenza al progressivo uniformarsi dei modi di vivere.
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