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A jacaranda, making the blue summer sky even bluer

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Helen Sullivan su The Guardian tesse le lodi della Jacaranda (Jacaranda mimosifolia D. Don), una pianta appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae, originaria del Sudamerica. L’albero di jacaranda, produce fiori attraenti di colore viola-blu, con un effetto spettacolare specialmente quando molti esemplari sono utilizzati per formare dei viali. I fiori, cadendo a terra, continuano a colorare il paesaggio, formando un tappeto decorativo.

It is what jacarandas do to blue sky that makes us so helpless to resist them. They emerge in early summer, when we hope the skies will be bluest, and make them bluer still. “The jacaranda flames on the air like a ghost,” the Australian poet Douglas Stewart wrote, “Like a purer sky some door in the sky has revealed.” Their blossoms fall, turning the ground to the sky, like still water reflecting clouds, and in the middle is us, bobbing happily up and down. Johannesburg, where I grew up, has South American jacarandas, too. They were introduced there by the English, too. The light in my home city isn’t as thick or as soft as Sydney’s; it is thinner and brighter. But the landscape, with no sea to interrupt it, is more thoroughly blanketed by trees, any trees, than Sydney is, and viewed from on top of a hill, it is purpler.

Come spiega Wikipedia la Jacaranda è una pianta che teme le gelate, ma è abbastanza diffusa perché è in grado di tollerare brevi periodi in cui le temperature scendono al di sotto di 0°C. Nel sud Italia e in particolare in Sardegna la Jacaranda ha trovato un clima adatto al suo sviluppo.

La specie è originaria di Argentina e Bolivia. La jacaranda blu è stata coltivata in ogni parte del mondo dove non c’è rischio di gelo; gli alberi possono tuttavia tollerare brevi periodi di temperature fino a circa –7 °C. Negli Stati Uniti cresce spontanea in California, Nevada, Arizona, Texas e Florida, mentre in Europa sull’intera costa mediterranea della Spagna (soprattutto nella provincia di Valencia, nelle Isole Baleari e in Andalusia con esemplari particolarmente grandi presenti a Valencia, Alicante e Siviglia, di solito con una fioritura più precoce rispetto al resto dell’Europa), nel sud del Portogallo (molto presente a Lisbona), nel sud Italia (a Napoli e a Cagliari), nel sud della Grecia (presenti ad Atene) e sulle isole di Malta e Cipro. Fu introdotta a Città del Capo da Baron von Ludwig nel 1829 circa. In altre parti dell’Africa le jacaranda sono specialmente presenti a Lusaka, la capitale dello Zambia e ad Harare, capitale dello Zimbabwe.

Le Jacarande cagliaritane, come spiega il FAI,

…colorano di un incantevole viola alcune zone urbane di Cagliari, donando grazia e dolcezza alla città. Durante le due fioriture annuali (tarda primavera e fine estate) le strade, piazze e slarghi beneficiate dalla presenza di jacarande cambiano magicamente fisionomia. Dall’ alto appaiono come un placido fiume viola, dal basso come una cupola affrescata con fitti fiori viola fra i quali si intravede appena l’azzurro del cielo. Infine colpisce la meraviglia della ramadura, il bellissimo tappeto che si forma quando fiori e petali si staccano e si adagiano sul terreno.

Susan k. Martin sulle pagine di Australian Geographic, all’interno di un articolo corredato anche di fotografie storicheracconta come questa pianta sia diventata un simbolo della primavera australiana.

Il botanico Alan Cunningham inviò i primi esemplari di jacaranda da Rio ai giardini di Kew in Gran Bretagna intorno al 1818. Probabilmente, gli alberi di jacaranda arrivarono da Kew, nell’Australia coloniale. Oppure Cunningham potrebbe aver disseminato l’albero nei suoi successivi incarichi in Australia o attraverso scambi di piante e semi.

Brisbane rivendica il primo albero di jacaranda in Australia, piantato nel 1864, ma la jacaranda del Giardino Botanico di Sydney è datata intorno al 1850 circa e le jacarande sono state messe in vendita a Sydney nel 1861. Queste prime piantagioni di parchi e giardini erano accattivanti, ma il vero impatto sul paesaggio e la popolarità delle jacarande è il risultato delle successive piantagioni stradali.

Come spesso accade con le piante, in Australia come altrove, le Jacarande possono diventare una specie invasiva grazie alla loro facilità di disseminazione se il clima è adatto. In alcune parti dell’Australia e in alcune zone del Sudafrica è stata limitata o addirittura vietata la piantagione di jacarande a causa della loro fabbisogno di acqua e del carattere invasivo.

Questa pianta è stata anche recentemente oggetto di dibattito, in quanto la sua fioritura troppo precoce quest’anno avrebbe dato il la ad una discussione sul cambiamento climatico in Messico:

Some jacarandas began blooming in early January, when they normally awaken in spring. The early onset bloom has set off alarm bells among residents and scientists in Mexico City, where the trees have become an iconic, photogenic mainstay of city streets.

Local scientists have begun investigating how widespread the early-bloom phenomenon is, but they point to climate change as the first culprit.


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