Due articoli di Jeremy Lewis su SSENSE e di Sara Rodrigues Pereira su Fibre2Fashion presentano l’evoluzione della moda giapponese dal periodo Kofun ai giorni nostri.
Il design giapponese incanta e ispira il mondo della moda e ha dato i natali ad alcuni dei designer più magistrali che il mezzo abbia mai visto. Ma la sua reputazione di innovazione non è stata raggiunta da un giorno all’altro. Invece, è il risultato finale di un’evoluzione lenta e meticolosa che ha abbattuto le barriere culturali e nel processo ha rimodellato i confini globali di Oriente e Occidente. Ecco una breve e incompleta storia di come è nato.
Il Giappone ha una lunga tradizione in campo artistico e queste espressioni hanno sedotto gli occidentali fin da quando le civiltà hanno potuto incontrarsi (esempio celebre è Madama Butterfly di Puccini). Dall’epoca Meji (1868–1912) e soprattutto dal secondo dopoguerra, il Giappone ha ricambiato queste attenzioni assorbendo nella sua cultura alcuni caratteristiche occidentali (soprattutto statunitensi); il cambiamento è evidente nell’evoluzione della moda, dapprima nei vestiti da lavoro e poi anche nell’abbigliamento dei giapponesi nella vita privata.
Questa reciproca contaminazione ha permesso nel campo della moda di passare da un rapporto con il Giappone artificiale e un po’ kitsch come il giapponismo ad oggi, dove artisti come Kenzo Takada e le sue creazioni fanno naturalmente parte del nostro vissuto tramite i vestiti che hanno creato.
Un video di Glamour mostra l’evoluzione della moda giapponese in 4 minuti; similmente una mostra al Centro nazionale delle Arti di T rivisita la moda giapponese dal dopoguerra ad oggi.
Ora, analizzando la moda contemporanea, vediamo quanto sia stato importante il ruolo del Giappone come abbia avuto ruolo di influenzatore e di influenzato nel grande mondo della moda. Nel complesso, la moda giapponese ha cambiato il nostro modo di intendere la moda e l’abbigliamento. Dall’inizio degli anni ’50, gli stilisti giapponesi hanno costantemente influenzato la moda occidentale, con la loro visione, il loro mestiere e la loro creatività. Negli anni ’60, la leggendaria Rei Kawakubo, fondatrice di Comme des Garcons, ha rivoluzionato la moda femminile con il suo approccio maschile d’avanguardia.
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