Su suggerimento di @Orgo.
Ultimamente Repubblica online ha pubblicato una notizia che ricorda i fenomeni da baraccone del circo Barnum. Non è l’unico quotidiano, e specialmente online si trovano sempre di più pubblicate notizie completamente folli pur di acchiappare click.
Abbiamo trovato un intervento di Carola Frediani riguardo ai contenuti dei social media e alla posizione dei giornali su questi strumenti. L’articolo è molto ricco ed incentrato su una figura professionale particolare, ma descrive bene le dinamiche diverse che si instaurano nella rete, e in particolare sui social media, fra quotidiani e lettori.
C’è una frase che ogni social media editor di quotidiani conosce bene, ed è: Ah ma non è Lercio. Lercio è la nota testata satirica di notizie trash inventate. Questa frase è usata dagli utenti sotto articoli veri ma trash postati dai quotidiani. E’ un modo per dire che non si vuole ricevere quel tipo di informazione sensazionalistica, stupida e in ultima analisi inutile, anche se sul momento può attirare clic, perché agisce su meccanismi psicologici molto elementari.
Se per i maggiori quotidiani il limite della decenza s’è abbassato notevolmente, quale sarà l’effetto sul pubblico italiano, già non particolarmente educato ed attento?
Immagine tratta da Wikipedia.
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