Su suggerimento di @Qfwfq
Un breve articolo di Asianews ci parla di come internet si (mal)concilia con il Ramadan. Il mese più sacro dell’Islam, da poco concluso, è infatti anche un periodo molto propizio per gli inserzionisti.
Le persone sono sveglie più a lungo, hanno più tempo libero all’ora dei pasti, spesso nel mondo arabo l’orario lavorativo viene ridotto; il tempo passato sui social aumenta, insieme all’audience televisivo. Le grandi piattaforme web si organizzano per sfruttare questa opportunità, con qualche tensione con il significato religioso dell’evento: il microtargeting di Google ha definito sei categorie per destinare diverso materiale pubblicitario ai suoi utenti secondo il loro approccio al Ramadan.
Immagine da Flickr
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