Su suggerimento di @loveforty.

Alex Ross, critico musicale del New Yorker, analizza la colonna sonora musicale dell’ultimo film della saga di Star Wars (in cui è presente un intreccio tra motivi cari ai fan della trilogia originale e nuovo materiale) e fa una panoramica sulla carriera di John Williams. In un’epoca, gli anni ’70, in cui le colonne sonore pop stavano prendendo il sopravvento, il compositore americano ha avuto il merito di preservare l’importanza dell’orchestrazione musicale nei film. In molti lo hanno etichettato come un “plagiatore”. Ma Williams si premura di attingere a materiale già esistente come se fosse una sagoma predefinita a cui dare nuova forma. Una delle sue virtù principali, è quella di allenare le persone ad ascoltare “tematicamente”: in “The Force Awakens”, anche il più piccolo dei bambini può riconoscere una breve citazione della marcia di Darth Vader quando la sua maschera viene mostrata sullo schermo.
Attenzione: può contenere spoiler musicali!

Immagine da Wikimedia Commons.