Su suggerimento di @alessandromeis
Su Internazionale, Matteo Bordone prende spunto dalle polemiche sulla recitazione di Tea Falco in 1992 per sollevare la questione dell’italiano “da manuale” parlato dagli attori nostrani, e auspica che gli attori riescano prima o poi a rendere l’idea di essere delle persone, e non degli attori che interpretano dei personaggi, abbandonando l’irrealistico italiano da scuola di dizione.
Immagine: “Dante exile” by Domenico Peterlini (o Petarlini o Peterlin) (1822 – 1891, attribuito). via Wikimedia Commons –
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