Su suggerimento di @Yoghi.
Si riflette molto su come può essere il lavoro futuro, spesso dividendosi tra chi parla di una crisi del lavoro soppiantata dalle macchine (idea che parte dall’automazione della fabbrica negli anni Settanta) a chi invece vede nello sviluppo dell’automazione un modo per migliorare le condizione lavoratotive evitando che gli uomini e le donne facciano lavori ripetitivi e/o defatiganti. In questo contesto, le “hard skills” (le conoscenze relative alla tecnologia) sono quindi un requisito fondamentale per i lavori migliori, fino ad ora.
Quest’articolo di Andrew Flowers mostra come nel mondo del lavoro le “soft skills” stiano diventando sempre piú importanti, e come questo stia avvantaggiando le lavoratrici rispetto ai loro colleghi maschi.
Social skills have become more important for workers because they provide a crucial advantage over a frequent competitor: technology. A 2013 paper by two Oxford researchers projected that nearly half of U.S. jobs would be vulnerable to automation within 20 years. But “computers aren’t good at simulating human interaction,” Deming said. That means a job as a manager or consultant is harder to automate, and the skills those jobs require become more valuable.
Immagine “Women’s Factory War work at Slough Training Centre, England, UK, 1941 D3627” by Ministry of Information Photo Division Photographer – http://media.iwm.org.uk/iwm/mediaLib//41/media-41560/large.jpgThis is photograph D 3627 from the collections of the Imperial War Museums.. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons
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