In un recente articolo longform pubblicato sul New Yorker da Jia Tolentino e Ronan Farrow (ripreso poi anche da Ansa) viene raccontata la recente battaglia legale che vede opposta l’icona pop Britney Spears al padre, Jamie Spears, che ne è il tutore legale.
La sera del 22 giugno, alla vigilia della drammatica deposizione davanti alla Superior Court di Los Angeles, Britney Spears chiamò il 911 per denunciare al numero nazionale di emergenza “abusi” nella tutela legale che da 13 anni l’ha resa di fatto incapace di intendere e di volere.
L’articolo fa un buon riassunto dell’intera vicenda descrivendo anche la storia dei genitori, Jamie e Lynne Spears, i successi della giovane Britney, la fama e il denaro, i loschi business manager e guide spirituali che iniziano a gravitarle intorno, i problemi di salute e l’abuso di Adderall, infine l’episodio del 2008 che spinse la famiglia a chiedere l’interdizione legale: Spears chiusa nel bagno di casa sua col figlio, per impedire che tornasse dal padre, il ballerino Kevin Federline, col quale ne condivideva la custodia.
Fu sufficiente una udienza di 10 minuti con un giudice californiano, per interdirla legalmente. Da allora, Britney ha cercato di riacquisire il controllo della propria vita.
In the following weeks, Jamie wore Spears down. “He would get all in her face—spittle was flying—telling her she was a whore and a terrible mother,” Butcher said. Spears was told that she could see her kids again only if she coöperated. “Lynne was just, like, ‘Obey Daddy and they’ll let you out,’ ” Butcher added.
Durante l’udienza del giugno scorso, la cantante è sembrata lucida e determinata, e si è rivolta direttamente al giudice chiedendo l’arresto del padre e del suo management.
For the next twenty minutes, Spears described how she had been isolated, medicated, financially exploited, and emotionally abused. She assigned harsh blame to the California legal system, which she said let it all happen. She added that she had tried to complain to the court before but had been ignored, which made her “feel like I was dead,” she said—“like I didn’t matter.” She wanted to share her story publicly, she said, “instead of it being a hush-hush secret to benefit all of them.” She added, “It concerns me I’ve been told I’m not allowed to expose the people who did this to me.” At one point, she told the court, “All I want is to own my money, for this to end, and for my boyfriend to drive me in his fucking car.”
In un video su Youtube, vengono elencate le limitazioni che la tutela legale comporta alla sua vita, raccontate dalla voce di Britney Spears stessa. Un avvocato riassume gli aspetti legali della tutela nell’ordinamento legale dello Stato della California.
Immagine da Pixabay
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