Su suggerimento di @Ander Elessedil.
Due giornalisti di Mashable cercano di indagare su chi fosse Omar Abdel Hamid al-Hussein, il giovane danese ventiduenne che ha ucciso due persone e ferito 5 poliziotti a Copenhagen prima di venire eliminato dalla polizia. Lo fanno intervistando amici, compagni di scuola, lo psicologo del carcere dove ha scontato la pena per aggressione.
Il ritratto è quello di un immigrato di seconda generazione, con genitori profughi palestinesi (o figli di profughi), molto interessato al conflitto israelo-palestinese ma indifferente a altro. Una situazione economica probabilmente non florida lo ha portato a frequentare “cattive compagnie”, nella misura di alcune gang di strada della capitale danese. Era stato in carcere per aggressione e porto di armi.
Forse si è radicalizzato proprio in prigione, ma su questo ci sono ancora dubbi, dato che la sua (presunta?) dichiarazione di lealtà all’IS è avvenuta su Facebook 9 minuti prima del primo assalto.
Immagine da Wikimedia Commons
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