Su suggerimento di @Grazia Tassoni.
E’ abbastanza evidente che evitare di circondarsi di persone le cui convinzioni ci disgustano possa essere una buona idea. Ma non è anche dogmatico, come comportamento? Forse è il caso di distinguere cosa sia dogmatico da ciò che non lo è. Nemmeno questa, però, è una cosa semplice, dovendosi basare soltanto sulla propria prospettiva soggettiva. Di qui la riflessione di John Schwenkler, professore di filosofia negli USA.
Many of our choices have the potential to change how we think about the world. Often the choices taken are for some kind of betterment: to teach us something, to increase understanding or to improve ways of thinking. What happens, though, when a choice promises to alter our cognitive perspective in ways that we regard as a loss rather than a gain?
Immagine: Raffaello Sanzio, La scuola di Atene, 1509, dettaglio
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