un sito di notizie, fatto dai commentatori

Colombia Decente? Colombia si sveglia?

0 commenti

A cura di @Luis.

Atipiche elezioni colombiane, per alcuni sono servite come una sorta di grande sondaggio in vista delle presidenziali che si terranno il 27 maggio. Tutti si dicono vincitori ma la Colombia rimane a destra.

Sfida a distanza per le primarie tra il candidato di destra radicale Ivan Duque, scelto personalmente dall’ex-presidente Alvaro Uribe, e l’ex-sindaco di Bogotà, Gustavo Petro, candidato per la sinistra alternativa e posizionatosi come opzione anti-establishment, con il primo che conduce con 4 milioni di voti contro i 2,8 milioni del suo avversario “rosso”.

Sommando gli altri candidati per schieramento si ottiene che l’alleanza di destra “Colombia si sveglia“, tra il Partito Conservatore Colombia e il Centro Democratico di Alvaro Uribe, raggiunge circa 6 milioni di voti e “Colombia Decente“, coalizione formata da organizzazioni politiche di sinistra minori, porta a votare ben 3,3 milioni.

Facendo un minimo sforzo di memoria storica risulta evidente la straordinaria partecipazione raggiunta da entrambi gli schiarimenti, tant’è che i voti ottenuti sono del tutto paragonabili con i migliori risultati ottenuti: per la destra nel secondo turno 2014, dove il candidato di destra perse per un soffio, e per il centrosinistra nel secondo turno 2010, dove però il candidato di centrosinistra  perse malamente.

Il voto però più importante lo rappresentava quello per rinnovare le Camere del Congresso, che avrebbe condizionato la futura implementazione degli accordi di Pace.

Al Senato, il Centro Democratico, con Alvaro Uribe in testa, si erge come prima forza politica con 19 seggi su i 102 in palio, che insieme agli alleati conservatori con i loro 15 seggi ottenuti rappresentano lo schieramento contrario agli accordi di Pace, la coalizione del presidente Santos, sostenitori degli accordi di pace, si rifanno invece con 28 seggi, lasciando il partito Cambio Radicale, con 16 seggi in posizione intermedia tra le due anime della destra colombiana. Dall’altro lato dello scacchiere politico, il centrosinistra istituzionale, formato dall’Alleanza Verde e Polo Democratico Alternativo, aumenta i propri consensi, soprattutto grazie agli ecologisti che navigano attorno al 9% grazie alla presenza di Antanas Mockus in lista, che ha portato i verdi al 24% a Bogotà e a eleggere 10 senatori.

Paradosso di queste elezioni, la lista unitaria di Colombia Decente ha a malapena superato lo sbarramento del 3% posizionandosi come penultima forza politica.

La sfida per la Camera, 166 seggi, invece vede il Partito Liberale, stretto alleato del Presidente Santos, rifarsi sul Centro Democratica, con 35 seggi contro i 32 degli uribisti, grazie al suo forte radicamento visto che alla Camera il voto è su base regionale e non nazionale come avviene per il Senato, terzo Cambio Radicale con 30 seggi, segno del fatto che comunque vada a finire, neanche una solida vittoria della colazione di sinistra, al netto dei 10 seggi aspettanti alle Farc, alle presidenziali di maggio garantirebbe vita facile agli accordi di pace nella prossima legislatura.

Immagine da Wikimedia.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.