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Come Bruxelles condiziona la ricerca

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Federico Poggianti su Rivista Il Mulino analizza il modo in cui le scelte UE influenzano la ricerca nei paesi dell’Unione.

Si tratta, secondo Poggianti, di un tema di grande complessità (per le procedure e burocratiche e di selezione adottate) ma sempre più rilevante a causa della

“sempre maggiore importanza che la ricerca europea assume in tema di finanziamento e di progressioni nella carriera universitaria”

L’analisi di Poggianti riguarda in particolare la ricerca nell’ambito delle materie umanistiche che

“hanno ottenuto un tardivo riconoscimento nell’ambito della ricerca europea, venendo considerate come autonome rispetto a quelle scientifiche – e ricevendo quindi autonomi finanziamenti – a partire dal 6° Programma quadro (2002-2006).”

e che dal punto di vista economico sono ancora caratterizzate dalla

“enorme distanza che separa i finanziamenti alle materie scientifiche di area cosiddetta Stem da quelle umanistiche intese in senso lato”

Dall’esame dei dati pubblicato sul sito dell’Unione Europea dedicato ai bandi di ricerca emergerebbe che

“A fronte di 22.920 progetti finanziati nelle scienze naturali, 13.799 in quelle ingegneristiche e tecnologiche, 8.832 nelle scienze mediche e 2.351 in quelle agricole, le Ssh nel complesso hanno ricevuto 10.212 progetti finanziati. Di questi, 10.182 nelle scienze sociali e soltanto 30 nelle scienze umane”

Poggianti si interroga quindi sulle ragioni per cui è più difficile che vengano finanziate ricerche in ambito umanistico per poi concludere evidenziando il rischio

“che si inneschi un processo tautologico: l’Unione europea esercita una forma di pressione finanziaria, indirizzando così indirettamente il processo di formazione delle linee di ricerca. Lo stesso avviene anche nel processo di selezione delle proposte. Il risultato è che difficilmente i progetti selezionati si discosteranno significativamente dagli indirizzi politici di Bruxelles. Allo stesso modo, gli studiosi saranno portati a orientarsi verso un approccio mainstream nel portare avanti il proprio progetto”.

 


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