A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Un articolo pubblicato su Valigia Blu prova a spiegare, mostrando i risultati di una serie di studi, in che modo le emozioni influenzano le nostre scelte politiche.
Può essere difficile riconoscere che non sempre le proprie idee sono basate su fondamenta razionali, specialmente se si tratta di atteggiamenti di natura politica. È molto più semplice riconoscere l’irrazionalità altrui che la propria a causa del così detto bias blind spot, un processo che rende miopi verso i fattori che influenzano la formazione delle proprie credenze. Sebbene, ad oggi, non sia stato scoperto un modo per prevenire gli errori causati dalle emozioni e dalla tendenza del cervello umano al risparmio delle energie cognitive, è possibile per tutti riconoscere le condizioni in cui si è più vulnerabili e provare ad ammettere, con il senno di poi, di essere stati influenzati. E questo vale anche per le nostre posizioni politiche, come spiegato da John Bargh, docente presso l’Università di Yale, in un articolo per il Washington Post.
Immagine da Flickr.
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