A cura di @Perodatrent
Il caso è quello di un paziente in stato di incoscienza per il quale l’unico intervento salvavita era la tracheotomia. Quando era ancora cosciente lo stesso aveva espresso “la volontà di continuare a vivere senza la tracheotomia”. Un concetto gudicato contradditorio dal giudice che ha fatto prevalere l’espressione di volontà a continuare a vivere rispetto al no all’intervento chirugico.
Ne parla un articolo di Quotidiano Sanità.
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