Su suggerimento di @zezolla.
Roberto de Simone ha scritto un articolo piuttosto critico su Eduardo De Filippo e su le recenti celebrazioni defilippiane che, “a trent’anni dalla morte dell’attore-drammaturgo, avrebbero potuto mettere in atto una rilettura storica e critica della produzione eduardiana, ed invece dànno luogo a una atrofizzata liturgia encomiastica”.
Gli rispondono Dario de Marco, su gli Stati Generali, e Nicola Piovani, dalle pagine del Mattino.
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