Su suggerimento di @affezionato lettore.
Antonello Pasini spiega nel suo blog per Le Scienze le conseguenze per l’Italia e il mediterraneo in generale dei cambiamenti climatici in atto. Pasini fa riferimento, in particolare, ai giorni di maltempo che hanno recentemente interessato l’Italia, con danni soprattutto nel nord-est e in Sicilia.
La frequenza di certi fenomeni dipende sostanzialmente da quante volte si presenta una determinata situazione di circolazione delle masse di aria che conduce ai fenomeni stessi. La loro intensità dipende invece in gran parte dall’energia disponibile in atmosfera in quel momento e dagli scambi tra superficie e atmosfera. […]
Il riscaldamento globale ha portato ad una amplificazione o spostamento verso nord della cella equatoriale di Hadley della circolazione generale dell’atmosfera, quella responsabile della presenza di anticicloni sul deserto del Sahara. Con tale fenomeno, nel Mediterraneo assistiamo sempre più spesso all’ingresso di intensi anticicloni africani nel semestre caldo, quando fino a qualche decennio fa le estati erano dominate dall’anticiclone delle Azzorre che ci proteggeva dalle perturbazioni euro-atlantiche, ma anche dal “feroce” caldo africano.
Immagine da Wikimedia.
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