A cura di @Aristippo (modificato).
Due articoli dell’Osservatorio Balcani e Caucaso parlano dell’immagine della nazionale croata presso i tifosi bosgnacchi e del portiere corato Subašić come figura di critica al nazionalismo.
Alla figura di Zdravko Mamić, molto importante per il movimento calcistico croato, è invece dedicato un articolo pubblicato su Zona Cesarini.
Un terzo articolo dell’Osservatorio Balcani e Caucaso legge la finale tra Francia e Croazia come una metafoara della contrapposizione tra vecchia e nuova Europa.
Ad unire la Francia, ancor più che il 14 luglio, probabilmente quest’anno ci sarà la finale dei mondiali, con una nazionale composta da 19 calciatori su 23 nati da famiglie di origine non francese o provenienti dalle colonie. È l’esaltazione della società multiculturale, che oggi fa tanta paura alle periferie d’Europa, ed è l’esempio che la convivenza è possibile. […]
La Croazia d’altra parte è il simbolo della nuova Europa, un paese cattolico, etnicamente e culturalmente omogeneo.
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