A cura di @Reisleufer.
Un articolo di ZME Science illustra il funzionamento e i principali vantaggi di un reattore a sali fusi, impiegante impiega una soluzione di sali e materiale fissile che agisce sia come combustibile sia come fluido di scambio di calore.
Tra i vantaggi sono inclusi
– sicurezza maggiore rispetto ai progetti ad acqua leggera: l’assenza di vapore sotto pressione e l’impossibilità di separazione accidentale del combustibile dal refrigerante impediscono esplosioni e dispersioni di materiale radioattivo
– possibilità di risposta ai mutamenti di carico della rete elettrica senza perdite di efficienza, attualmente inefficiente per gli impianti a gas e antieconomica per i reattori convenzionali
– utilizzo di praticamente qualsiasi attinide, inclusi i rifiuti nucleari attualmente stoccati e le abbondanti riserve di torio
– pericolosità radioattiva dei rifiuti ridotta a circa 300 anni, contro le decine di migliaia di anni delle scorie attuali
– ridotta complessità e potenza delle pompe dell’impianto
– possibilità di raffreddamento ad aria
– estrema scalabilità, tanto da permetterne l’uso in aerei
Immagine da Wikimedia.
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