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Dal bar – Il traffico di armi dietro l’attentato di Charlie Hebdo

Dal bar – Il traffico di armi dietro l’attentato di Charlie Hebdo

4 commenti

Su suggerimento di @S1m0n4.

 

Il traffico di armi dietro agli attentati parigini di gennaio coinvolge un informatore lillese di estrema destra: Claude Hermant, che si procura le armi dall’Europa dell’Est, e che poi finiscono a Charleroi, in Belgio, dove Coulibaly sarebbe andato a prenderle.

Cioè, un ex-FN, poi leader di un movimento xenofobo come la Maison Flamande di Lambersart, diventato in seguito informatore della polizia, avrebbe fatto il doppio gioco e avrebbe venduto armi all’attentatore dell’hyper cacher.


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