Su suggerimento di @GiMa

Su Prismo e sugli Stati Generali Andrea Daniele Signorelli riconosce un grande merito alla pirateria: aver indotto le major discografiche e cinematografiche ad offrire una varietà di contenuti comparabile al mercato illegale, con un costo contenuto. In fin dei conti, oggi è semplice ed economico accedere a cataloghi sterminati di contenuti in maniera legale: basti pensare a Spotify, Netflix o Youtube. Ma senza gli adolescenti di un tempo, che passavano ore a scaricare mp3 da Napster, o ad aspettare 40 minuti per il blocco di MegaVideo, oggi tutto questo non esisterebbe, sostiene l’autore. E forse, se non ci fosse stata Piratebay, ed altri siti omologhi, l’industria cinematografica non sarebbe così fiorente, dicono alcuni.

Immagine da publicdomainpictures.net