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Dall’addizionale Irpef alla sovraimposta: cosa cambia per i comuni

Dall’addizionale Irpef alla sovraimposta: cosa cambia per i comuni

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Il pacchetto di riforme fiscali sostituisce l’addizionale comunale e regionale all’Irpef con una sovraimposta. Nel complesso, le risorse per gli enti dovrebbero essere le stesse. Ma spazi di manovra e gettiti dei singoli comuni potrebbero cambiare.

A differenza dell’attuale sistema impositivo, con la sovraimposta non è possibile introdurre soglie di esenzione per particolari categorie di contribuenti o aliquote differenziate, riportando interamente nelle mani del governo le scelte sul grado di progressività dell’Irpef. Il Ddl stabilisce, inoltre, che l’aliquota di base della sovraimposta possa essere manovrata dalle regioni e dai comuni entro limiti prefissati. Per altri versi, nonostante l’ambiguità di un testo per ora molto generale, la riforma sembra voler mantenere un assetto il più possibile aderente al precedente, garantendo al comparto nel suo complesso e a ciascun comune sia lo stesso gettito riscosso con l’addizionale, sia analoghi spazi di manovra.

Questa riforma delle addizionali IRPEF è illustrata in Dall’addizionale Irpef alla sovraimposta: cosa cambia per i comuni – Lavoce.info su La Voce.

 


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