Di là dalla provocazione una risposta di T-Red ad un articolo del Washington Post, ripreso anche dal Post, e rilanciato dopo la Brexit. Pensare di togliere il diritto di voto agli “ignoranti” sembra un modo per i giovani lavoratori intellettuali precari per cercare di ricostruire un’identità sociale (quella dei propri genitori) perduta. Soprattutto se quelle condizioni sociali – considerate “scontate” per tutta la vita – sono diventate un miraggio.
Devono votare anche gli stronzi?
25 Giu 2016 • 0 commenti
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