In Kashmir da agosto quasi otto milioni di persone sono tagliate fuori da Internet. “L’India, la più grande democrazia del mondo, è uno dei paesi dove la pratica dei tagli mirati all’accesso a internet è più diffusa: l’anno scorso ce ne sono stati quasi cento”, racconta Luca Tancredi Barone sul manifesto. “Questa settimana, costretto da una sentenza del Tribunale supremo, il governo indiano ha fatto un piccolo passo indietro, riaprendo i collegamenti ma solo con una lista di 301 pagine web (fra cui alcune pagine di servizi, un paio di motori di ricerca, una manciata di media e qualche web di intrattenimento); molti media indiani sono ancora censurati, così come tutte le reti sociali. I dati dei telefoni sono limitati alla lenta rete 2G, una velocità a cui è difficile persino accedere all’e-mail, e a casa il Wi-Fi è ancora una chimera”.
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