In un articolo pubblicato su Nautilus, il filosofo Tam Hunt introduce la possibilita’ che ogni cellula e organo partecipi ad un primitivo processo di coscienza collettiva mediato da campi bioelettrici. Nel libro “The Body Electric: Electromagnetism and the Foundation of Life” il chirurgo Robert Becker aveva avanzato alcune ipotesi sui campi bioelettrici, in particolare sul loro ruolo nella ricrescita degli arti delle salamandre e delle rane e nella guarigione delle ferite. I campi bioelettrici connettono cellule e tessuti, rendendo possibile scambio di informazioni sia a breve che a lungo raggio nell’intero organismo.
Secondo il biologo molecolare Michael Levin, infatti:
“It’s really hard to define what’s special about neurons. Almost all cells do the things neurons do, just more slowly.”
Levin, intervistato dall’autore, spiega come i campi biolettrici possano giustificare la riuscita della metamorfosi dei suoi “girini Picasso” (girini con gli organi nei posti sbagliati) in rane perlopiù normali, dimostrando come la metamorfosi non sia una serie di trasformazioni rigide e codificate, ma un processo con uno scopo preciso e in grado di rispondere a circostanze fuori dal normale.
L’autore quindi si chiede come cellule e organi possano rispondere a quesi stimoli, eleborare l’informazione e decidere cosa fare in queste circostanze. E’ lecito concludere che si puo’ attribuire alle cellule una forma primitiva di coscienza e di pensiero? Questo e’ cio’ che Levin e il filosofo Daniel Dennet hanno proposto nell’articolo “Cognition all the way down”.
Something like thinking, they argue, isn’t just something we do in our heads that requires brains. It’s a process even individual cells themselves, and not requiring any kind of brain, also take part in.
Per Levin, i campi biolettrici sono alla base di questo meccanismo di coscienza collettiva:
“There are very few fundamental differences between neural networks and other tissues of bioelectrically communicating cells,” he said in an email. “If you think that consciousness in the brain is somehow a consequence of the brain’s electrical activity, then there’s no principled reason to assume that non-neural electric networks won’t underlie some primitive, basal (ancient) form of nonverbal consciousness.”
Immagine da Creative Commons: “Neural Network” by Kevin Rheese is licensed under CC BY 2.0
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