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Dubuffet e l’Art Brut al Mudec

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Il Mudec presenta a Milano la mostra “Dubuffet e l’Art Brut”, che si terrà dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.

Curata da Sarah Lombardi e Anic Zanzi, la mostra è dedicata all’Art Brut, un concetto artistico teorizzato da Jean Dubuffet. L’Art Brut vuole rappresentare un’arte “grezza”, “pura” e “non filtrata”, creata da outsider lontani dalle convenzioni artistiche tradizionali.

Nata nel cuore di una Parigi postbellica, lontano dalle sale dei musei d’arte e dai salotti raffinati, l’Art Brut, la cui definizione e teorizzazione appartiene all’artista e teorico francese Jean Dubuffet, rappresenta un’arte ‘grezza’, ‘pura’, ‘non filtrata’.

La mostra al Mudec è suddivisa in quattro sezioni: la prima offre una prospettiva storica sull’invenzione dell’Art Brut da parte di Dubuffet; la seconda presenta una selezione di opere dalle sue esplorazioni; la terza include creazioni artistiche da tutto il mondo, legate a tematiche del corpo e delle credenze; la quarta sezione è dedicata alle opere della Collection de l’Art Brut di Losanna, che possiede oltre 70.000 opere.

La mostra “Dubuffet e l’Art Brut” al Mudec include opere di vari artisti che Jean Dubuffet ha scoperto e raccolto nel corso della sua vita, tra gli altri Aloïse Corbaz (nota per i suoi disegni colorati e intricati), Adolf Wölfli (famoso per le sue opere complesse e dettagliate, spesso accompagnate da testi), Augustin Lesage (un minatore che ha creato opere d’arte elaborate e simmetriche), Madge Gill (conosciuta per i suoi disegni automatici e intricati).
Questi artisti, insieme a molti altri, rappresentano l’essenza dell’Art Brut, un’arte creata da persone al di fuori del mondo artistico convenzionale, spesso in contesti di isolamento o marginalità.

L’Art Brut affascina molti artisti contemporanei per diverse ragioni. Intanto l’Art brut è caratterizzata da una spontaneità e autenticità che spesso mancano nell’arte tradizionale. Gli artisti che creano Art Brut producono opere che sono espressioni pure e non filtrate delle loro emozioni e visioni. Questo stile permette una grande libertà creativa, poiché non è vincolato dalle regole e dalle aspettative del mondo dell’arte convenzionale. Gli artisti possono esplorare temi e tecniche in modo libero e personale. L’Art Brut è spesso utilizzata come mezzo per esprimere esperienze personali, traumi e visioni uniche. Questo rende le opere molto potenti e toccanti, poiché riflettono direttamente le esperienze e le emozioni degli artisti. L’Art Brut inoltre include opere di persone che spesso sono emarginate dalla società, come individui con disturbi mentali, detenuti o persone che vivono in isolamento. Questo rende il movimento particolarmente inclusivo e rappresentativo di una vasta gamma di esperienze umane. Quest’arte ha influenzato vari movimenti artistici contemporanei, come l’arte di strada e il graffiti, che condividono l’enfasi sull’espressione personale e la ribellione contro le norme culturali.


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