A cura di @Festina Lente.
Il El Salvador, una ragazza di 19 anni dopo uno stupro partorisce in un bagno un bambino e viene condannata a 30 anni di prigione. I medici non sono stati in grado di stabilire se il bambino fosse già morto al momento del parto o se sia morto immediatamente dopo, ma ciò non è servito a salvarla dalla condanna.
El Salvador è uno dei cinque Paesi dove l’aborto è illegale in qualsiasi circostanza ed ha imprigionato dozzine di donne, soprattutto povere, dopo complicanze del parto. La legge salvadoregna prevede la presunzione di colpevolezza: se una donna si reca in ospedale pubblico a causa di un’emorragia ed è in pericolo di vita, dopo l’assistenza viene comunque denunciata.
Il Guardian dedica un articolo alla vicenda.
Immagine: Air Force photo illustration by Margo Wrigh
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