Sul sito della protezione civile si può vedere una mappa della situazione in Italia (qui c’è la versione per dispositivi mobili). Su VirusConV si possono trovare i dati per la situazione mondiale. Il sito del Sole 24 ore fornisce dati e mappe aggiornate. Qui la situazione della copertura vaccinale.
Che cosa può dire o meno la genetica sul rischio individuale per COVID-19
di Francysar
Un articolo di Le scienze illustra come è possibile associare certe sequenze di DNA alla possibilità di contrarre il COVID in forma più o meno grave. E’ difficile però separare i fattori di rischio genetici da quelli sociali, molto meno prevedibili:
Gli studi di associazione su tutto il genoma (o GWAS, da genome-wide association study) stanno diventando un metodo sempre più comune per valutare il rischio di COVID. Si tratta di una risorsa per combattere la malattia, poiché identifica le posizioni, o loci, sul genoma umano che mettono un individuo a rischio maggiore o minore di malattia grave. E gli scienziati sperano che questo approccio possa aprire le porte a nuove forme di trattamento.
Tuttavia, altri ricercatori avvertono che, quando si tratta di prevedere le forme gravi di COVID, è quasi impossibile distinguere i rischi genetici dai fattori di rischio sociali, come l’accesso all’assistenza sanitaria e le condizioni di lavoro, anche usando l’analisi genomica.
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