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Wikipedia can challenge Online Safety Act if strictest rules apply to it, says judge [en]

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Nel Regno Unito, Wikipedia ha ottenuto il permesso di portare davanti all’Alta Corte una sfida legale contro alcune delle disposizioni più severe del Online Safety Act, una legge pensata per rendere internet più sicuro. La Wikimedia Foundation, che gestisce l’enciclopedia libera, sostiene che alcune regole della legge minacciano la libertà di espressione e il funzionamento aperto e collaborativo della piattaforma.

Wikimedia Foundation says it will be forced reduce access to site if it is classified as a category 1 provider

Ce ne parla un articolo di The Guardian dal titolo “Wikipedia can challenge Online Safety Act if strictest rules apply to it, says judge

Il cuore della questione riguarda l’obbligo, imposto dalla legge, di proteggere gli utenti da contenuti “dannosi ma legali”. Questi includono argomenti delicati come l’autolesionismo, i disturbi alimentari o la salute mentale. Secondo Wikimedia, la richiesta di moderare o limitare l’accesso a questi contenuti potrebbe portare a una censura eccessiva e impedire discussioni importanti e informative.

Un altro punto critico è l’obbligo di verifica dell’età degli utenti per accedere a certi contenuti. Wikipedia è costruita su un modello di accesso libero e anonimo, dove chiunque può contribuire o consultare le voci senza creare un account. Introdurre sistemi di verifica dell’età, secondo Wikimedia, comprometterebbe questa apertura e scoraggerebbe la partecipazione volontaria.

La Wikimedia Foundation sottolinea inoltre che Wikipedia è molto diversa dalle grandi piattaforme commerciali come Facebook o YouTube: non ha pubblicità, non utilizza algoritmi per suggerire contenuti, e si basa interamente sul lavoro di volontari. Per questo motivo, ritiene che non dovrebbe essere soggetta alle stesse regole pensate per i social media.

L’Alta Corte ha riconosciuto che la causa solleva questioni legittime e ha concesso a Wikimedia il permesso di procedere. Questo rappresenta un passo importante: se la Wikimedia Foundation dovesse vincere, il caso potrebbe stabilire un precedente per esentare progetti non commerciali e collaborativi da regolamenti pensati per piattaforme più grandi e orientate al profitto.

Phil Bradley-Schmieg, the lead counsel at the Wikimedia Foundation, said: […] “The judge recognised the ‘significant value’ of Wikipedia, its safety for users, as well as the damages that wrongly assigned OSA categorisations and duties could have on the human rights of Wikipedia’s volunteer contributors.”

In sostanza, la battaglia legale di Wikipedia non riguarda solo la sua sopravvivenza, ma anche il futuro della conoscenza libera online e il modo in cui le leggi sulla sicurezza digitale vengono applicate. È una questione che tocca il delicato equilibrio tra protezione degli utenti e libertà di informazione.


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