Piero Cipriano su Rolling Stone Italia propone con una provocazione l’uso di psichedelici per risolvere molti problemi contemporanei:
Lascio la parola a questo scritto, o meglio, trascritto da McKenna, perché è ancora il fungo che gli parla, in prima persona.
“Sono vecchio, più vecchio del pensiero della tua specie, che è cinquanta volte più vecchio della tua storia. Sono sulla terra da diverse ere ma vengo dalle stelle. La mia casa non è un pianeta, perché diversi mondi, sparsi nella galassia, creano le condizioni, per le mie spore, di vivere e riprodursi. Il fungo che vedi è una parte del mio corpo. Il mio vero corpo è una fitta rete di collegamenti di fibre che crescono nel suolo. Questa rete può estendersi per interi chilometri, può avere più connessioni di quanti numeri il cervello umano possa concepire. La mia rete di miceli è quasi immortale. Solo l’improvviso avvelenamento di un pianeta, o l’esplosione di una stella vicina, possono spazzarmi via. Tutte le mie interconnessioni miceliche nella galassia sono in comunicazione nello spazio e nel tempo oltre la velocità della luce. Il corpo del micelio è fragile come una ragnatela ma la sua iper-mente collettiva e la sua memoria sono un enorme archivio”.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.