Su suggerimento di @Puccini
Rudolf Emil Kalman, matematico e ingegnere statunitense di origini ungheresi, è morto a Gainesville il 2 luglio 2016. Fondatore della moderna teoria dei sistemi e del controllo, fu autore di una serie di straordinari lavori seminali negli anni ’60, il più celebre dei quali riguarda l’introduzione di una rivoluzionaria tecnica di filtraggio e predizione che ha rapidamente preso il suo nome (filtro di Kalman) e si è immediatamente guadagnata l’immortalità portando l’uomo sulla Luna. Per quanto il suo nome sia quasi totalmente sconosciuto ai più, oggi il filtro di Kalman e più in generale molte sue idee alla base del settore dell’Automatica, trovano applicazione in un numero impressionante di dispositivi e apparati di varia tipologia che utilizziamo abitualmente. MIT Technology Review ha recentemente riassunto l’importanza delle idee di Kalman, e simultaneamente la sconcertante poca fama di cui questo scienziato importantissimo abbia goduto, in questo articolo, citato in un altro articolo sul blog della MathWorks (sviluppatrice del software MATLAB).
Kalman fu il primo a ricevere il Premio di Kyoto per l’alta tecnologia, nel 1985. Fu inoltre premiato con la National Medal of Science nel 2008 e con un gran numero di altri onori scientifici. Il Politecnico di Milano aveva recentemente deciso di insignirlo con un dottorato onorario, che gli verrà conferito alla memoria nei prossimi giorni.
Molti saranno i tributi tecnici che riguarderanno la scomparsa di Kalman. Solo per fare un esempio, il Journal of Guidance, Control, and Dynamics dedicherà alle applicazioni aerospaziali del filtro di Kalman un intero numero speciale.
Alcuni degli articoli più importanti di Kalman sono stati raccolti, dal suo allievo Eduardo Sontag, in questa pagina.
Immagine da Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0
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