I don’t trust myself with my heart
But I’ve had to let it break a little more
‘Cause they say that’s what it’s for
That’s how the light shines in
Così canta Lana Del Rey in Kintsugi, brano del suo ultimo album uscito giusto pochi giorni fa. Il kintsugi è l’arte giapponese di riparare oggetti rotti incollando i pezzi con una colla dorata, ed è quasi un’inevitabile libera associazione quella che ci porta dalle crepe del cuore spezzato di Lana alle nostre dopo la notizia della scomparsa di Ryuichi Sakamoto.
Per sapere chi fosse Sakamoto vi rimando alla splendida lista di link fatta da AnotherGreenWorld e dagli altri mukki nei commenti al post dedicato. Qui ci limitiamo a due cose. La prima è constatare la tristezza di questo 2023 per i fan della Yellow Magic Orchestra, che in pochi mesi hanno perso due dei tre componenti della band (a gennaio era morto Yukihiro Takahashi, il batterista). La seconda – cioè il tema del mese – è una riflessione collettiva sulla capacità del pianoforte (e delle tastiere, ovviamente) di esprimersi in una vastissima gamma di generi. Il suo essere, probabilmente, il più versatile degli strumenti, negli stili così come nelle emozioni che può tirare fuori negli ascoltatori: dalle fiamme di Jerry Lee Lewis alla sospensione di Keith Jarret, dall’allegria impomatata in una camera viennese del settecento ai proiettili che sorvolano il pianista dei saloon. E poi i pianoforti italiani, quelli che stanno sulle spalle e quelli lanciati in alto mare.
Il tema della playlist di aprile è quindi incentrato su tutto ciò prodotto da una sequenza di tasti bianchi e neri. Suonala ancora, Hookii.
Le classifiche quando questo post è stato scritto (in grassetto le new entry rispetto alla volta scorsa)
Top 3 Album su Spotify Italia:
- Sirio, Lazza
- Il coraggio dei bambini, Geolier
- Milano Demons, Shiva
Top 3 Album su Spotify Mondo:
- MANANA SERA’ BONITO, KAROL G
- One thing at a time, Morgan Wallen
- SOS, SZA
Top 3 Album su Album of The Year (con più di 10 recensioni)
- The record, boygenius
- Desire, I Want To Turn Into You, Caroline Polachek
- Heavy Heavy, Young Fathers
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