A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Un articolo di Fanpage ricorda il compianto Andrea Camilleri attraverso la voce critica del suo personaggio letterario più famoso, il commissario Montalbano, il quale, nel settimo romanzo della serie, Il giro di boa (Sellerio, 2003), si scaglia contro quei rappresentanti delle forze dell’ordine che nella gestione dei fatti relativi al G8 di Genova del 2001 avrebbero infangato il nome della polizia.
La scomparsa di Andrea Camilleri ha lasciato un vuoto incolmabile: laddove oggi c’è silenzio prima c’era una voce forte, decisa e coraggiosa, capace di parlare attraverso i personaggi dei suoi romanzi del mondo vero, anche quando ai più sembrava meglio tacere. E come sempre continuerà a fare, sedici anni fa Camilleri sceglieva di parlare, attraverso la voce del suo Montalbano, di Genova e del G8. Il commissario di Vigata fu infatti uno dei primi poliziotti a parlare di quei giorni di luglio del 2001, della scuola Diaz e della violenza: indignandosi, e minacciando le dimissioni.
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