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Gioie e dolori degli automi in sala

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Due articoli illustrano le esperienze dei ristoratori con i «robot camerieri».

Maria Luisa Mosello su La Repubblica racconta la storia del ristorante toscano che ha acquistato con profitto una di queste macchine. Il ruolo della circuiteria non è di sostituzione, ma di sostegno:

Semmai lo supporta, permettendogli di fare ancor meglio ciò per cui è davvero pagato: non tanto portare meccanicamente, appunto, i piatti ma raccontarli ai clienti e trasmetter loro tutto lo spirito e l’accoglienza di un locale, proprio come vogliono fare al “Piattoforte” dove si dicono contentissimi della scelta. “Lo sono anche i clienti. E lo sono anch’io – assicura lo chef -. Fila via tutto liscio, Bob viene appena lo chiamo. Schiaccio un bottone ed è lì. Certo che non può essere un cameriere completo, non ha gambe e braccia, è un aiuto però ed è utilissimo”. Gli chiediamo se spera che un giorno il robot verrà affiancato da altri colleghi umani, precisi e affidabili come lui: “Credo sia molto difficile, secondo me impossibile”, risponde Garau che torna in cucina sereno, a preparare i suoi squisiti piatti toscani. Contando sul supporto dell’amico robot che non perde mai un colpo, né una comanda.

Meno positiva l’esperienza descritta da Riccardo Benedet su Il Mattino. In questo caso la macchina non ha superato il periodo di prova:

L’idea era semplice: non sostituire il personale, ma alleggerirne il lavoro, rendendo il servizio più veloce e, nelle intenzioni, anche più efficiente. Per il titolare Luca Marton, Bob era “un aiuto concreto, non un rimpiazzo”, una sorta di compagno di squadra metallico che avrebbe permesso ai camerieri di concentrarsi di più sui clienti, risparmiando loro le corse dalla cucina alla sala. Il robot, dal valore di 20mila euro, era stato presentato con entusiasmo: mappatura autonoma del locale, velocità fino a 20 km/h, programmazione personalizzata. Insomma, tutto faceva pensare a un perfetto connubio tra tecnologia e ospitalità. E invece, dopo soli quattro giorni di prova, l’avventura si è interrotta.

Dal Il Gazzetino, eccoli in azione:


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