Secondo quanto rivelato dal Guardian, Google avrebbe concesso importanti donazioni a gruppi che negano il riscaldamento climatico. Fra questi, il Competitive Enterprise Institute (CEI), un gruppo politico di destra che ha avuto un ruolo importante nella decisione di Trump di abbandonare il protocollo di Parigi.
Non è la prima volta che Google finanzia gruppi che negano il riscaldamento climatico, ma la dirigenza aveva sostenuto che si era trattato di un grave errore e che non sarebbe stato ripetuto. Interpellato sulle recenti vicende, un dirigente di Google ha sostenuto che “difficilmente sono i soli a finanziare questi gruppi pur essendo in profondo disaccordo con le loro opinioni.“
Sempre secondo il Guardian, la ragione sarebbe da ricercare nel tentativo di assicurarsi la benevolenza dei politici della destra repubblicana allo scopo di mantenere l’immunità dal Communications Decency Act, un’immunità garantita dal paragrafo 230 della stessa legge. Il Communications Decency Act è una legge che pone alcuni limiti alla diffusione di materiale pornografico in internet (ed in particolare alla fruibilità di questo materiale da parte di minori di 18 anni). Il comma 230 prevede che gli operatori di servizi internet come Google e Facebook non siano considerati editori, e quindi non siano soggetti ai vincoli della legge stessa.
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