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Heidegger no global

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Su suggerimento di @Hater Parisi

Sbaglia chi difende in maniera acritica l’autore di «Essere e tempo», ma anche chi ne reclama il ripudio. Le intuizioni su pubblicità e segreto, l’interesse per l’ideale comunista, il disprezzo verso il «vuoto americanismo». In questo intervento scritto per «la Lettura», la filosofa Donatella Di Cesare anticipa i temi principali del suo nuovo saggio “Heidegger & Sons”.

Heidegger è il primo filosofo ad aver riconosciuto l’esigenza della pubblicità, e ad aver tentato di trovare un posto stabile nell’ininterrotta attualità delle news. È insomma il primo filosofo a considerare la globalizzazione attraverso il prisma dei media. […] Il vero bersaglio del filosofo tedesco è l’orizzonte del liberalismo planetario.

 

Immagine via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0


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