Una settimana sottotono per la campagna elettorale “standard”, ancora influenzata dagli strascichi di quanto accaduto questo mese a Macerata.
I fatti della settimana
In generale non sembrano esserci particolari novità, a parte qualche polemica o “caso”: primo fra tutti quello dei rimborsi del M5S. Un servizio de Le Iene ha svelato, infatti, che alcuni (forse molti, stanno uscendo nomi ancora in questi giorni) dei parlamentari 5S non abbiano veramente versato i soldi in un fondo per il microcredito alle imprese. Sul Movimento 5 Stelle abbiamo discusso molto, vista la quantità di articoli dedicati a questo caso:
- La spiegazione del Post
- Un’altra spiegazione del Post
- Altri parlamentari, da un nuovo servizio delle Iene
- La lettera di un senatore 5S sul caso dei falsi rimborsi
Altro caso che ha fatto discutere è stata la reazione di Fratelli d’Italia ad un “faccia a faccia” improvvisato tra il direttore del Museo Egizio e Giorgia Meloni, dove ad avere la meglio sembra essere stato il primo. FdI sembra aver detto che se andrà al governo caccerà il diretto del Museo di Torino.
Per finire, l’inchiesta sui rifiuti a Napoli tocca anche Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania. Roberto De Luca è assessore al bilancio di Salerno con il PD. Non è invece indagato Piero De Luca, candidato col PD nella regione per le politiche, come ricorda questo articolo de il Post.
Tra candidati, programmi e dichiarazioni
Una encomiabile iniziativa di Dibattito Scienza ha portato pochi risultati nell’immettere dei contenuti in questa campagna elettorale: sono state inviate 10 domande su scienza, ricerca e ambiente ai leader delle principali liste candidate. Solo quattro partiti però hanno risposto.
In questo scenario spiccano invece le dichiarazioni di Berlusconi sul condono edilizio (e la conseguente smentita). Così pure i problemi del M5S con i propri candidati, che continuano dalla scorsa settimana: da una parte sembra esserci un altro massone candidato (una cosa abbastanza strana considerando l’opinione che hanno i 5S dei massoni); dall’altra l’europarlamentare David Borrelli, braccio destro di Casaleggio jr, ha deciso di passare al gruppo misto. Sembra inoltre che stia fondando un movimento anti-M5S.
Altre dichiarazioni che hanno fatto discutere sono quelle di Calenda e Padoan sul piano Impresa 4.0, grazie al quale ci sarà una crescita degli investimenti molto forti, sempre secondo Calenda e Padoan. Il governo rivendica quindi di aver aiutato la ripresa a cui stiamo assistendo (dovuta anche ad una ripresa generale dell’eurozona).
Alcune discussioni
Si è parlato molto di quanto sia giusto o meno il voto al “più peggio”, con il post di Michele Boldrin. Abbiamo poi fatto il test del partitometro di Repubblica, per vedere il grado di affinità con i diversi partiti in corsa per le elezioni.
Quindi si è parlato di iniziare una vera critica al Movimento 5 stelle.
Visti da fuori
Un articolo dell’Economist sul Ministro dell’Interno Marco Minniti, che è anche il personaggio politico che si è più fatto notare questa settimana, sia per le sue politiche sugli sbarchi, che per le decisioni a riguardo delle manifestazioni di Macerata. L’articolo del quotidiano statunitense si focalizza sulle politiche di contenimento degli sbarchi attuata dal Ministro, come un metodo possibile e potenzialmente replicabile.
Per concludere, i sondaggi
Ieri era l’ultimo giorno in cui era possibile pubblicare sondaggi politici: è infatti stabilito per legge il silenzio elettorale nei 15 giorni prima del voto. Qui le discussioni sull’ultimo sondaggio prima del silenzio.
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