Su suggerimento di @AlanCowan.
Luigi Grazioli parla, in questa lunga recensione, di Michel Houellebecq, del suo ultimo romanzo, del suo stile e del suo mondo.
Lo scrittore ha sempre giocato sullo scandalo che le sue opere potevano provocare, ma se questo è stato sicuramente un bene in termini di vendite, in questo caso il fato (la coincidenza fra l’uscita e i tragici avvenimenti di Charlie Hebdo) ha proiettato sull’argomento del libro una luce diversa da quella preventivata.
Immagine tratta da Wikimedia Commons
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