Su suggerimento di @a
Il debito di King nei confronti del pensiero di Gandhi è cosa generalmente riconosciuta, ma l’articolo in questione si sofferma sulla conoscenza che questi aveva di Hegel (di cui apprezzò particolarmente il metodo dialettico), Kant, Spinoza, Kierkegaard, Marx e Nietzsche.
Existentialism often “shocked” him, especially since he had “been raised in a rather strict fundamentalist tradition.” And yet, he writes—in an allusion to Kant’s reaction to David Hume—he acquired “a new appreciation for objective appraisal and critical analysis” that “knocked me out of my dogmatic slumber.”
Immagine tratta da Simple Wikipedia
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