A cura di @litaliachelavora.
Questo articolo del NYT spiega come Uber abbia usato un team specializzato in neuroscienze e economia comportamentale per sviluppare un sistema che dia messaggi di gratificazione progressive agli autisti, con delle tecniche mutuate dagli studi sui videogiochi (gamification), per sollecitare loro competitività e foga, affinché essi lavorino di più nei momenti in cui serve al sistema; sfruttando quella che nel caso di Netflix è stata chiamata binge-watching: il disturbo/dipendenza di chi non riesce a smettere di guardare più episodi consecutivamente, incoraggiato dalla suspence e dall’approssimarsi di qualche traguardo.
Immagine di m01229 via Flickr, CC BY 2.0.
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