A cura di @Akiro (modificato).
Internazionale spiega in un articolo alcune pratiche commerciali dei discout, come la doppia asta al ribasso, che danneggerebbero i produttori di pomodori a discapito di lavoratori, qualità del prodotto finale e concorrenza.
In una specie di effetto a cascata, ogni attore della filiera finisce per rivalersi su quello più debole: le aziende strozzate dalle aste cercano di ottenere il prodotto agricolo a prezzi più bassi e i produttori provano a risparmiare sul costo del lavoro. “Alla fine ci rimettono i lavoratori, perché sono gli ultimi anelli della catena”, denuncia Giovanni Mininni, segretario nazionale della Flai-Cgil. “Non si può pensare di eliminare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e del caporalato se non si interviene su tutta la filiera, perché la Gdo abbassa il prezzo a livelli quasi insostenibili per chi produce. Anche se non può essere una giustificazione, spesso i produttori risparmiano sulla pelle dei lavoratori, violando leggi e contratti”.
Immagine da Wikimedia.
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