Il Guardian dà notizia della sentenza con cui una Alta Corte britannica ha deciso che una clinica e un Trust del NHS debbono modificare le procedure finora adottate, che permettevano di iniziare un “riassegnamento di genere” anche a ragazzi di età inferiore a 16 anni, compresi i trattamenti ormonali per bloccare la pubertà.
Il giudizio era stato chiesto da una persona adulta attualmente di genere femminile, che era stata trattata con ormoni prima di tornare al genere precedente, e dalla madre di una ragazza autistica di 15 anni seguita dalla clinica.
Secondo i giudici
“It is highly unlikely that a child aged 13 or under would be competent to give consent to the administration of puberty blockers,” the judges added. “It is doubtful that a child aged 14 or 15 could understand and weigh the long-term risks and consequences of the administration of puberty blockers.”
Pochi giorni dopo la notizia, il Guardian ha pubblicato un commento in cui espande le informazioni.
Immagine da Clark College Libraries
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