La BBC riporta la notizia che i gatti sviluppano una malattia cerebrale che provoca disturbi del comportamento che ha caratteristiche patologiche analoghe a quelle della malattia di Alzheimer umana.
A 25 gatti morti dopo un periodo di confusione, disturbi del sonno e aumento dei miagolii è stato fatto un esame istopatologico del cervello, ed è stato riscontrato un aumento della proteina beta-amiloide, associata con la malattia umana.
I ricercatori sono piuttosto soddisfatti di aver trovato un modello naturale della malattia, che finora era possibile simulare solo su roditori modificati geneticamente.
Because cats naturally develop these brain changes, they may also offer a more accurate model of the disease than traditional laboratory animals, ultimately benefiting both species and their caregivers
Ma alcuni sostenitori dei diritti degli animali non sono del tutto d’accordo:
The animal rights campaign group People for the Ethical Treatment of Animals said the study appeared to have been conducted in a “respectful, non-invasive way” on the brain of cats that already died. However, it said it would oppose any research that involved future experiments on live cats.


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